Aggiornamento fotografico dei lavori per la realizzazione di una rotatoria stradale fra via Villa Sofia e viale Croce Rossa (area antistante l’ingresso a Villa Sofia). Provvedimento lavori valido dal 2/10/2012 e sino al 28/12/2012 o all’ultimazione dei lavori se precedente tale data.
Ringraziamo ultimo82 per gli scatti
Finalmente qualcuno ci ha pensato 😉
proporrei l’inserimento di un sistema di semafori che si attivano all’arrivo o alla partenza dell’autambulanza, comandato dai custodi alla garritta che rendono immediatamente disponibile il passaggio più agevole su segnalazione dell’autista dell’autambulanza. Per quanto riguarda la rotatoria spero facciano un’aiola a verde e non come quella vicino al policlinico (area di parcheggio abusiva).
Premetto che non studio questo genere di cose.
Ma non ha un diametro eccessivo questa rotonda?
anche per me, sembra avere un diametro troppo eccessivo… però se verranno rispettati i divieti di sosta 24 ore su 24 allora potrà andare bene [AHAHAHAHAHAHAHAH, scusate l’ilarità della mia risata ma credo alle fiabe, non al rispetto di basilari regole e civiltà da parte di tutti i palermitani! 😉 ]
forse volete dire diametro troppo piccolo…
[…] Fonte: Mobilita Palermo […]
Qualcuno dovrebbe però spiegare ai palermitani che chi impegna la rotatoria ha sempre la precedenza …
@Faber, xemet:
Cito da wikipedia:
Esistono rotatorie di varie dimensioni, in relazione ai flussi di traffico che esse devono sopportare, alla localizzazione (urbana o interurbana), allo spazio disponibile. In particolare le indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (a carattere pre-normativo “Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali”) distingue sei categorie di rotatorie, che sono:
mini-rotatorie
urbane compatte
urbane a singola corsia
urbane a doppia corsia
inter-urbane a singola corsia
inter-urbane a doppia corsia
In particolare si sottolinea l’introduzione anche in Italia della tipologia di mini-rotatoria, già diffusa in Francia, che consente l’utilizzo di questa tipologia di intersezione anche in ambiti dove risulta scarsa la disponibilità di spazio. La caratteristica fondamentale è che l’isola centrale è transitabile, al fine di facilitare la manovra dei mezzi pesanti.
L’anello destinato al traffico ha solitamente larghezza compresa fra i 7 e i 10 metri, riducibile in casi particolari con opportune geometrie dell’innesto dei bracci. Il suo diametro esterno De è compreso normalmente fra i 25 ed i 60 metri, a seconda del numero di corsie delle strade che vi confluiscono, ma può scendere fino a 13 metri nel caso di mini-rotatoria. La banchina complanare all’anello (e quindi eccezionalmente transitabile) deve essere larga 1,5 m se De<30 m, 0,5 m se De uguale o maggiore a 30 m. L'isola spartitraffico opportunamente rilevata, per impedirne l'attraversamento avrà diametro conseguente.
In estrema sintesi, ma con altrettanta semplificazione di massima si avrà
De compreso fra 13 e 60 m.
Db compreso fra 3-4 e 40 m.
Di da 0 a 19 m e oltre, a seconda della geometria complessiva della rotatoria.
@Fabion54, il mio commento era solo destinato a fare notare che “diametro eccessivo”, se la geometria non è un’opinione, significa un cerchio “grande”, se uno vuole dire che il cerchio è troppo “piccolo” deve dire che il diametro è insufficiente…esattamente il contrario di quanto era stato detto nei due post precedenti.
Se poi il diametro è troppo stretto o meno su questo non mi esprimo, non posso nemmeno guardare la foto perchè al lavoro imageshack è bloccato. Ma devo dire, a favore di tutti i tecnici che lavorano giornalmente, che DUBITO che sia “troppo” stretto, come tu hai ben esposto esistono normative e norme di buona progettazione in merito che in genere chi fa questo lavoro conosce, quindi le impressioni visive gettate lì da persone che non sanno neanche cosa è il diametro lasciano il tempo che trovano.
Ben vengano le rotonde purchè siano …rotonde (non come quelle rotonde poligonali di viale dell’Olimpo)!
Perplessità: credo che la rotonda dovrebbe essere idealmente posta al centro dell’incrocio; in questo caso, per conformazione della strada, la stessa appare decentrata. Il principio dovrebbe essere che chi arriva alla rotonda deve rallentare e sterzare prima verso destra (ingresso rotatoria) e poi proseguire sulla sinistra (circolazione in rotatoria); considerato il comportamenteo di certi indigeni, in questo caso chi sopraggiunge da viale del Fante non ha in effetti alcun rallentamento ed impegna la rotatoria come un incrocio.
Risultato: credo che chi proviene da viale Croce rossa, pur trovandosi con diritto di precedenza all’interno della rotatoria, si troverà a dover dare precedenza a chi sopraggiunge da viale del Fante.
Soluzione: in teoria modificare il piano stradale.
Ovviamente queste sono mie personali opinioni che attendono smentita.